Lo straniero di 39 anni voleva risalire a tutti i costi. Il filippino prima è sceso, all’altezza di via Chinotto, in preda ai fumi dell’alcol. Una volta a terra, non si è reso conto di essere solo. Si era dimenticato i suoi due figli, entrambi minorenni, sull’autobus sul quale viaggiava. Quindi ha preteso di risalire e, nel trambusto, ha aggredito il conducente che all’inizio non aveva neppure capito cosa fosse successo.
L’uomo ha preteso di risalire quando era già fermo sul marciapiede. Il conducente ha esitato vedendolo alterato ma alla fine ha premuto il pulsante per riaprire le porte. Lo straniero è tornato sull’autobus, è andato dritto verso la postazione dell’autista e gli ha sferrato un pugno.
Il dipendente dell’Atm, 51 anni, è stato medicato sul posto per alcune ecchimosi mentre l’aggressore è stato identificato.
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