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Venezia, occupazione suolo pubblico nel centro storico aggiornati i criteri regolamentari

Dopo un lungo percorso di analisi e condivisione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici ed Artistici, la Municipalità di Venezia-Murano-Burano e le associazioni delle categorie economiche cittadine, sono stati aggiornati, con delibera commissariale adottata il 29 maggio scorso, i criteri regolamentari per l’occupazione di suolo pubblico nella Città antica, a suo tempo approvati dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 259/2012. Questi ultimi, nonostante costituissero da tempo un riferimento regolamentare unico e riepilogativo, in fase di prima applicazione avevano evidenziato notevoli difficoltà nel contemperare le esigenze delle attività economiche stabilmente insediate sul territorio con la tutela dei beni paesaggistici e culturali. Conseguentemente, al fine di preservare la delicata struttura della città e garantire nel contempo il corretto e regolare svolgimento delle attività economiche, che all’interno della città stessa si svolgono, la gestione commissariale ha ritenuto di portare a compimento l’intervento di modifica di tali criteri, già avviato dalla precedente Amministrazione. In particolare, il principio a cui si è ispirato tale intervento di aggiornamento è stato quello del bilanciamento fra l’intensità dei flussi pedonali presenti nelle varie calli della Città antica e la conseguente possibilità di “occupare” lo spazio pubblico, consentendolo quindi in misura maggiore ove il flusso è scarso e riducendolo invece dove questo è rilevante. L’attività di confronto con tutti i soggetti coinvolti (Soprintendenza, Municipalità e categorie economiche) è stata intensa e si è svolta in un arco temporale di parecchi mesi, al fine di conseguire un risultato il più possibile condiviso fra tutti e che fosse perciò in grado di ridurre la conflittualità che spesso questo tema ingenera in un contesto così delicato come quello della Città antica. I criteri aggiornati consentiranno quindi di intervenire, oltre che nell’esame delle nuove istanze, anche sulle concessioni di più antico rilascio e già scadute, che hanno finora beneficiato del rinnovo annuale previsto dall’art.27 del vigente Regolamento Cosap. Quale primo intervento in tal senso, si procederà, entro il 31 ottobre, con puntuale coinvolgimento delle ditte interessate, al riesame delle concessioni rilasciate fino al 31.12.1992, riavviando le istruttorie secondo i nuovi parametri; si è stabilito quindi che fino alla conclusione di tali istruttorie, le concessioni in questione s’intendono prorogate. E’ stato infine deciso di monitorare per un periodo di due anni la mappa planimetrica che individua il livello di flusso pedonale, approvata a suo tempo con la delibera n. 151/2014, trascorsi i quali si valuterà l’eventuale aggiornamento della stessa.

Redazione

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