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Milano, inaugurato il monumento Mu 141 la vita infinita di Kengiro Azuma

Inaugurata nel piazzale del Cimitero Monumentale, alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza, la scultura “MU 141 – La vita infinita” opera di Kengiro Azuma. Il monumento, donato dalla Fonderia Artistica Battaglia all’Amministrazione Comunale, si inserisce nel piano di riqualificazione del Monumentale.

“Ringrazio la Fonderia Artistica Battaglia per la donazione dell’opera di Kengiro Azuma che contribuisce ad arricchire il patrimonio di opere d’arte del Cimitero Monumentale e della città. Ringrazio l’artista che da 70 anni vive a Milano: il suo monumento simboleggia la rinascita, è un messaggio positivo a una città che con Expo si sta aprendo al mondo”, ha dichiarato l’assessore Rozza.

L’opera consiste in una fusione in bronzo alta 4 metri e si trova nell’area verde in prossimità dell’ingresso del Museo del Cimitero Monumentale. Le superfici lisce e lucide rappresentano la luce, la gioia, l’allegria, la vita. La superficie opaca, mossa, ruvida simboleggia le difficoltà della vita, le parti oscure. Le cavità rappresentano gli imprevisti invisibili che accompagnano il cammino. La scultura bifacciale, composta da superfici contrapposte lisce/ruvide, crea continuità tra la Città dei vivi – ovvero il lato liscio – e la Città dei morti – il lato ruvido.

Kengiro Azuma, nato nel 1926 a Yagamata da una famiglia di fonditori del bronzo, ha studiato scultura all’Università Nazionale d’Arte di Tokyo. Dopo un lungo viaggio Azuma è arrivato in Italia nel 1945 dove ha conosciuto Marino Marini e frequentato il suo corso di scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Nel 1960 ha ottenuto il diploma e diventando assistente personale del Mastro Marino Marini, con cui ha lavorato fino al 1979. Ha esposto con i più grandi esponenti dell’arte moderna, tra cui Fontana, Arp, Chadwick, Moore, Marini e Picabia.

La Fonderia Artistica Battaglia, fondata nei pressi del Cimitero Monumentale per fornire di sculture le più prestigiose tombe, è nata nel 1913 da tre soci Ercole Battaglia, Giulio Pogliani e Riccardo Frigerio: è una delle più antiche e importanti fonderie di bronzo della città. Per l’importanza del lavoro svolto nel 1961 la Fonderia Battaglia ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro.

Redazione

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