Confagricoltura Basilicata fa sapere che con il decreto ministeriale n.1566/2015 del 12 maggio, che formalizza l’intesa Stato Regioni della scorsa settimana, si è corretta la contestata esclusione dal premio accoppiato che penalizzava fortemente una larga parte degli allevatori che non avevano i capi iscritti ai libri genealogici. Con l’art 5 del nuovo provvedimento – spiegano da Confagricoltura Basilicata – si fissano nuovi criteri per la corresponsione dei pagamenti accoppiati per il latte bovino. Mentre precedentemente si prevedeva che i premi spettassero alle vacche da latte iscritte ai Libri genealogici e Registri anagrafici degli allevamenti soggetti ai controlli funzionali, ora il premio spetta alle vacche che hanno partorito nell’anno della domanda e appartenenti ad allevamenti che rispettano alcuni requisiti qualitativi e igienico sanitari per il latte prodotto. Vengono ripristinati i requisiti d’accesso già in vigore nella precedente programmazione, vincolati al rispetto di specifici valori soglia relativi al contenuto proteico e al tenore di cellule somatiche e di cellule batteriche.
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