«Finalmente la costituzione della Doc Friuli ha fatto un passo avanti, grazie anche al convinto e determinante lavoro di sensibilizzazione messo in campo dalle nostre cantine cooperative», dice Nicola Galluà, segretario generale di Confcooperative Fvg. «Le nostre imprese con i loro soci hanno contribuito a disegnare le caratteristiche principali della Doc Friuli e ne hanno sostenuto, fin dall’inizio, il percorso di realizzazione anche di fronte a uno scetticismo di una parte del comparto vitivinicolo regionale. Le cantine cooperative hanno raccolto oltre la metà delle firme di produttori necessarie ad avviare il riconoscimento e – conclude Galluà – continueranno a seguire con attenzione tutti i passaggi necessari alla nuova denominazione. Operando con ulteriore determinazione, l’obiettivo della nuova etichettatura a partire dalla vendemmia 2015 è sicuramente raggiungibile».
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