Si è tenuto presso la Sala Bramea del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, l’incontro tra l’assessore all’ambiente e territorio della Regione Basilicata, i dirigenti e i tecnici della Regione e i presidenti delle Associazioni di settore lucane. Al confronto il nuovo disegno di legge denominato “Tutela, valorizzazione e sviluppo del patrimonio tartufigeno. disciplina della raccolta, della conservazione e della commercializzazione dei tartufi” che dovrebbe abrogare la legge vigente e che è stato deliberato dalla Giunta regionale nella seduta del 24 aprile scorso. L’attuale disciplina della raccolta dei tartufi è contenuta nella legge regionale del 27 marzo 1995 n. 3. Da alcuni decenni si assiste ad una crescente attenzione per tutto ciò che riguarda il mondo del tartufo, sia da parte delle istituzioni che degli operatori a vario titolo (coltivatori, raccoglitori, trasformatori, ristoratori, ecc.). Tuttavia, molto vi è ancora da fare per la promozione della produzione regionale; ancora oggi molto prodotto locale alimenta in modo anonimo i più blasonati mercati del nord. Per questi motivi, si è ritenuto importante l’adozione di idonee strategie per il pieno consolidamento del settore, anche attraverso l’aggiornamento dell’ormai datato quadro normativo regionale. Il disegno di legge si propone l’obiettivo di sopperire a questa mancanza nonché di migliorare l’attuale normativa regionale, nell’ottica di puntare sul tartufo anche come fattore di sviluppo del territorio montano. Si è, pertanto, tenuto conto dell’evoluzione del settore, integrando il quadro normativo vigente e conservando i punti di forza della legge attuale in armonia con il quadro di riferimento previsto dalla legge nazionale n. 752/1985. L’assessore all’ambiente e territorio e l’Ufficio Parchi, biodiversità e tutela della natura della Regione, hanno recepito i suggerimenti, indicazioni e aspettative dei vari operatori del settore, che a vario titolo e con diverse modalità hanno contribuito ad arricchire il disegno di legge. Con la nuova legge anche la Regione Basilicata si doterà, una volta approvata in Consiglio, di una normativa che ponga argine alla raccolta selvaggia che rischia di compromettere gli ecosistemi, utili a garantire la produzione dei tartufi. Nella sua completezza il nuovo disegno di legge contiene una parte finalizzata a tutelare le tartufaie naturali, controllate e coltivate; un’altra parte norma la ricerca, la raccolta e la lavorazione dei tartufi; infine, una terza parte disciplina le autorizzazioni, i permessi, il calendario del periodo di raccolta, le sanzioni e la vigilanza.
Associazioni e cittadini insieme per lanciare idee e proposte: al via il percorso partecipativo per…
La difesa del Governatore Toti punta a "smontare" le accuse deflagrate a poche settimane dalle…
Crimini di guerra? Sarà la storia a giudicare l'operato dello Stato ebraico contro il Popolo…
Dall’11 al 18 maggio si terrà la sesta edizione della Expo d'Arte Contemporanea “Riflessi e…
“Costruiamo un ponte culturale con i Paesi dei nostri emigrati" di Anna Crisante PRETORO…
Dal 10 maggio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “HANNO RIAPERTO LE DISCOTECHE”…