E’ stato un momento toccante quello vissuto dagli alunni delle classi 3^ E e 3^ F della scuola secondaria di primo grado Ferrari, in occasione della testimonianza di Marisa Fiorani, madre coraggio che ha portato la propria testimonianza di famiglia vittima di mafia.
Un momento formativo a cui hanno preso parte la vice sindaco, Nicoletta Paci, con delega alla scuola e servizi educativi del Comune, gli insegnanti e la dirigente scolastica, professoressa Grazia Morini, con loro anche Antonio Pignalosa di Libera Parma – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Marcella Di Levrano era la seconda di tre sorelle.
La madre, Marisa Fiorani, nel 1968, aveva scelto di abbandonare il marito violento e di portare con sé a Mesagne le tre bambine facendo di tutto per farle crescere nel miglior modo possibile. Marcella alle scuole medie era tra le prime della classe. Si iscrisse all’istituto Magistrale e al secondo anno una sera non tornò a casa.
La ritrovarono due giorni dopo, completamente fatta di eroina.
La Sacra corona decise di eliminarla, poi, perché voleva parlare. La lapidarono in un bosco di contrada Lucci, alla periferia di Brindisi, 26 anni fa. Questa è la triste storia che spinge la madre, Grazia Morini, a girare per l’Italia per raccontarla.
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