L’area sulle specie aliene e sui danni causati dai sistemi di pesca non selettivi è caratterizzata da tre sezioni. Una prima parte è dedicata ai cambiamenti climatici e alla biodiversità del bacino del Mediterraneo; la seconda è destinata alle specie aliene presenti nelle nostre acque dolci e la terza è rivolta alle specie aliene che negli anni sono comparse nel Mare Nostrum.
Al termine del percorso, due grandi acquari tropicali mostreranno come potrebbe diventare il nostro Mediterraneo fra qualche decennio: indubbiamente un mare ricco di variopinti pesci tropicali, ma a quale prezzo?
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