La Regione sostiene la richiesta corale, venuta dal mondo delle professioni e del lavoro autonomo, di rivedere il nuovo regime dei minimi contributivi. Lo ha detto l’assessore alle attività produttive credito e lavoro che ha incontrato ieri Sandra Vannoni e Franco Pagani, rispetivamente presidente e vice presidente della Commissione regionale delle professioni. “Credo che la richiesta rivolta al governo di fare marcia indietro sul nuovo regime – ha detto l’assessore – muova da considerazioni corrette. Auspico che si possa arrivare a emendare il provvedimento, convinto che si tratti davvero di un errore involontario, che però, se confermato, rischierebbe di penalizzare soprattutto i giovani professionisti, i free lance e le partite Iva. Sarebbe davvero una scelta inopportuna, in un momento che anche la ricerca Irpet presentata la scorsa settimana sottolinea come di grave crisi per questi settori, che hanno visto drasticamente ridotti i loro fatturati a fronte di una forte pressione fiscale. Una scelta, oltretutto, che andrebbe in contraddizione rispetto alle misure che il governo ha messo in campo per favorire l’occupazione giovanile”. L’assessore ha ricordato come la Regione stia lavorando da tempo a fianco del mondo delle professioni, con una serie di iniziative mirate per sostenere l’accesso dei giovani professionisti nel mercato del lavoro e favorire l’insediamento di attività autonome.
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