Un figlio morto a soli 17 anni il 2 gennaio ucciso dal monossido nell’appartamento di Vimercate dove era andato a festeggiare il Capodanno e i 18 anni dell’amico Nicola, anche lui intossicato, ora fuori pericolo. Poi un incendio ha distrutto la loro casa con tutto quello che conteneva.
Ma il centro della Brianza non abbandona la famiglia Minunno. Durante i funerali don Stefano Buttinoni aveva invitato i fedeli a dare una mano: “non bastano le parole, servono atti concreti di solidarietà”. Sulla pagina facebook dell’oratorio San Luigi don Stefano ha informato che “tutti coloro che desiderano aiutare la famiglia Minunno che dopo la fatale morte del figlio hanno perso la casa, possono accreditare su questo Iban, indicando la causale del bonifico. Un grazie di cuore a tutti”. Subito si era era impegnato il sindaco, Riccardo Borgonovo, che aveva detto di voler utilizzare una parte del fondo di solidarietà del Comune per i lavori più urgenti nella casa. Poi sono intervenuti su richiesta del parroco di Concorezzo, don Pino Marelli, l’oratorio San Luigi e la parrocchia. Tanti cittadini erano andati in Comune per fare una donazione quando hanno saputo che il fuoco aveva bruciato la casa di questa famigliasu cui la malasorte sembra essersi accanita.
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