La vittima, 58 anni, stava lavorando con uno scavatore. L’agguato è avvenuto in località Celisetto, nei pressi dell’abitazione di Domenico Aiello, che era il titolare di un’impresa di movimento terra.
In base alle prime ricostruzioni dell’agguato ad Aiello, intanto, la vittima si sarebbe accorta dell’attivo dei sicari che si sono avvicinati proprio mentre l’uomo stava utilizzato un escavatore avuto in prestito, a circa 100 metri dalla sua abitazione di località Celifetto, una zona rurale di Soveria Mannelli. Da quanto si è appreso la vittima avrebbe avuto il tempo ed i riflessi di piantare la benna dell’escavatore sul tetto dell’auto dei killer impedendogli la fuga con il mezzo.
Domenico Aiello, detto “u sceriffu”, sarebbe stato poi colpito a un braccio e alla testa.
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