“Nella Cappella del Presepe, dove si sta svolgendo uno scavo archeologico collegato ai lavori in corso, sono emersi – riferiscono in una nota le Soprintendenze lucane – sotto al pavimento gli straordinari resti di due cappelle preesistenti che conservano importanti testimonianze di decorazione a fresco. Tra gli affreschi ancora leggibili vi sono squisiti brani di sapore ancora tardomedievale ed altri già pienamente rinascimentali, vicini per qualità e cifra stilistica alle più importanti testimonianze della pittura non solo rupestre diffusa a Matera e nel territorio contermine.
Si sono recati sul cantiere dei lavori in corso della cattedrale, insieme ai rappresentanti dell’Arcidiocesi, Francesco Canestrini, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata; Marta Ragozzino, Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etoantropologici della Basilicata, insieme al RUP architetto Biagio La Fratta, al Direttore lavori, Antonio Persia e ad Anna Maria Patrone in rappresentanza di Antonio De Siena, Soprintendente per i Beni Archeologici della Basilicata e i Rappresentanti della dell’Arcidiocesi Matera – Irsina.
Davanti alla straordinaria scoperta, che aggiunge un prezioso tassello alla storia della grande fabbrica materana, appare ora necessario approfondire le ricerche portando avanti con la massima attenzione il fondamentale scavo. Nei prossimi giorni sarà indetta una conferenza stampa per presentare l’importantissimo rinvenimento”.
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