Pare non essere in dubbio i gravi indizi di colpevolezza a causa di quella traccia di Dna isolata sul corpo della tredicenne e attribuita al muratore di Mapello, ma per consentire la carcerazione preventiva è necessario che questi siano associati al pericolo di fuga o al concreto rischio di reiterazione del reato, oppure all’inquinamento delle prove. Quale di queste tre condizioni sia stata presa in considerazione ancora non è stato chiarito. I tre giudici potrebbero anche avere deciso che la carcerazione preventiva possa sussistere anche solo in presenza di gravi indizi di colpevolezza, come appunto il Dna.
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