I catalani guardano all’appuntamento scozzese fiduciosi. E scendono in piazza nel centro di Barcellona per indurre il “president” Artur Mas a convocare la consultazione, anche se sarà cassato come illegale dalla Corte costituzionale. Secondo i sondaggi, l’80% dei catalani è a favore del referendum, anche se la percentuale del “sì” all’indipendenza non supererebbe il 45%. Mas ha ribadito che “tutto è tecnicamente pronto per la convocazione alle urne il 9 novembre” ed ha evitato di parlare di elezioni anticipate. Da parte sua, il premier conservatore Mariano Rajoy, che pure assicura di aver preso “tutte le misure” per impedire “un referendum illegale”, ha rinnovato l’appello all’unità e alla solidarietà, che “fa sì che un andaluso possa vivere con il cuore di un catalano e un madrileno con quello di un galiziano”.
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