Il corpo senza vita è stato rinvenuto dagli uomini del Soccorso alpino di Gemona. Paolo Antoniassi, trevigiano di 66 anni. è stato inghiottito da un cumulonembo mentre faceva parapendio sul monte Bernadia sopra Nimis. Il corpo è stato rintracciato grazie alla segnalazione di un cacciatore che aveva individuato la vela del parapendio penzolare da un albero.
Il cadavere era in località Platischis di Taipana, non distante dal luogo in cui lo sportivo era stato avvistato l’ultima volta, inghiottito dal vortice. Paolo Antoniassi era impigliato in un albero, anche se si trovava praticamente a terra. Prima di restare bloccato tra le piante, secondo una prima ricostruzione, ha sbattuto contro alcune rocce poco distanti. E’ tuttavia probabile che la morte sia intervenuta già mentre nel vortice del cumulonembo, forse per congelamento o per carenza di ossigeno.
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