Erano etichettate come Brunello di Montalcino, Chianti e altri docg, ma false e di scarsa qualità. Sono state sequestrate dai Carabinieri di Siena. L’operazione riguarda una vasta frode agroalimentare nella vendita all’ingrosso e al dettaglio.
Le verifiche hanno riguardato cantine, centri d’imbottigliamento, supermercati ed enoteche in Toscana, Umbria, Liguria e Lazio.
Il vino dopo essere stato imbottigliato veniva etichettato con false fascette con i sigilli di Stato e quindi commercializzato in Italia ed all’estero ad un prezzo dieci volte superiore al suo reale valore, con un danno al settore vitivinicolo italiano calcolato in centinaia di migliaia di euro.
Non vi è alcun coinvolgimento da parte dei produttori di Brunello e delle aziende di Montalcino che, anzi, potrebbero essere parte lesa.
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