La difesa dell’artigiano di 31 anni non ha però convinto gli investigatori. “Mi hanno detto di pulire la casa, di mettere a posto. E io l’ho fatto, mi hanno costretto. E volevano anche che bruciassi i corpi ma mi sono rifiutato”. Ha raccontato l’uomo accusato del brutale triplice omicidio di Tempio Pausania.
L’uomo, amico di famiglia, legato da una forte simpatia con la donna uccisa Giulia Zanzani e da affari con l’uomo Giovanni Azzena, ha reso da subito dichiarazioni contraddette dalle registrazioni delle telecamere. Ha parlato di due killer napoletani, poi di un commerciante tempiese risultato estraneo. Ha perfino chiesto di mandare un sms a un’amica.
Ancora un morto sul lavoro. Mario Sandro Bainotto, operaio di 55 anni, ha perso la…
Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori… C’è tutto questo e molto altro nella rinnovata…
Ogni settore beneficia del potenziamento delle capacità di analisi e personalizzazione che l'AI offre, consentendo…
Nel panorama imprenditoriale contemporaneo, assistiamo a un fenomeno sempre più evidente e significativo: il crescente…
La storia siete voi: è questo il significativo messaggio nel commovente ricordo dei docenti scomparsi…
Ostuni (BR) – Lo scorso 19 febbraio 2024, la Regione Puglia ha approvato le “Modifiche…