I fattori ambientali, in particolare quelli influenzati dall’uomo, gravano pesantemente sulla disponibilità delle risorse idriche. Solo undici, le nazioni in tutto il mondo che possono disporre di circa 50 mila metri cubi d’acqua dolce l’anno per ogni abitante. Nonostante l’Italia sia il Paese dell’Europa meridionale più ricco di risorse idriche, ci sono regioni, come la Puglia, che devono attingere alle riserve di altre aree per garantire la fornitura al settore agricolo e ai cittadini.
Di queste tematiche si discuterà domani 16 maggio alle 9.30 presso il campus universitario di Macchia Romana a Potenza con il workshop su “Nuove sfide nella purificazione e riciclo dell’acqua: bisogni, sperimentazione e future prospettive nei Paesi del Mediterraneo”.
L’iniziativa rientra nel progetto “Diffusione di strumenti nano-ingegnerizzati per il trattamento e il riciclo dell’acqua”, un evento internazionale organizzato da Exo Ricerca dal Dipartimento di Scienze dell’Università della Basilicata, nell’ambito del progetto Nanowat.
Aprirà i lavori il docente dell’Unibas Sabino Aurelio Bufo (Dipartimento di Scienze), presentando il progetto Nanowat. Successivamente sono previste le presentazioni dei progetti dei dottorandi, e gli interventi di rappresentanti del mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale.
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