Il killer è Giorgio Palmieri, pregiudicato torinese, 56 anni, convivente dell’ex domestica della famiglia, licenziata poco tempo fa perché accusata di aver rubato una collanina.
Le indagini sono state condotte dai Carabinieri del nucleo investigativo di Torino, sotto la direzione della Procura di Torino e con la collaborazione dei carabinieri del Ros e del Ris di Parma.
Secondo quanto si apprende avrebbe confessato il triplice omicidio consumato a Caselle Torinese. “Sì, è vero sono stato io”, avrebbe alla fine ammesso Palmieri. Il delitto risalirebbe alla sera di venerdì 3 gennaio. L’assassino conosceva sia la famiglia che la casa. Sembra che il movente vada ricercato in questioni economiche. L’uomo puntava ai soldi.
Gli inquirenti stanno vagliando la posizione di altre persone, a cominciare da Dorotea De Pippo, la colf di casa Allione e compagna di Palmieri, ma per ora si esclude un loro coinvolgimento. La confessione è arrivata dopo che Palmieri è stata interrogato a lungo. A portare i Carabinieri sulla pista giusta tutta una serie di indizi e di prove. Nessun dubbio, sarebbe lui ad aver ucciso Claudio Allione, 66 anni, ex impiegato Sagat, sua moglie, Maria Angela Greggio, professoressa in pensione di 65 anni, e la madre di lei, Emilia Campo Dall’Orto, di 93 anni.
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