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Antonio Russo, l’inventore della chitarra a nove corde

Cantautore, chitarrista da sempre, maestro di strumenti a corda per tantissimi ragazzi del vibonese, oggi Antonio Russo sorprende per un’invenzione tutta musicale. Russo, nato a Briatico il 29 febbraio del 1952, per dodici anni in tournée come componente del gruppo folkloristico “Le Pacchianelle” di Briatico, nel passato è stato impegnato in numerose ricerche di musica e canzone folk, fondatore di gruppi musicali negli anni settanta e ottanta, oggi dirige un proprio gruppo di musica popolare denominato Arieja ed ha composto alcuni pezzi recuperando storie e sonorità dalla tradizione popolare locale. Ma torniamo all’invenzione di Antonio Russo che è sicuramente destinata a sconvolgere il mondo della musica per chitarra. Non contento delle sonorità della sua chitarra classica, non soddisfatto del potenziale musicale offerto dagli strumenti conosciuti, Russo ha iniziato a studiare l’antica chitarra battente, la chitarra barocca ed altri antichi strumenti a corda. Alla fine arriva l’idea semplice ma geniale di aggiungere tre corde di materiale diverso alle prime tre corde in basso. La prima Mi cantino in nylon la seconda Mi cantino in acciaio, la terza Si in nylon, la quarta Si in acciaio, la quinta Sol in nylon, la sesta Sol in acciaio, la settima Re, l’ottava La e la nona Mi, in acciaio. Antonio Russo per poter aggiungere le tre corde in materiale diverso ha dovuto ingegnare una sofisticata modifica delle meccaniche sulla paletta, sul manico e sul ponte. La difficoltà maggiore è stata l’aggiunta di tre piroli sulla paletta. I piroli sono i dispositivi dove vengono avvolte le corde, oltre a tenere le corde servono per regolare l’intonazione della chitarra. Di solito si hanno tre piroli su ciascun lato della paletta. Alcune chitarre invece hanno tutte e sei i piroli su un lato della paletta. Antonio Russo dopo mille sperimentazioni, mille prove e tante limature è riuscito a mixare due materiai, nylon e acciaio, in questa strana chitarra di sua invenzione che ha denominato “Guitar nylonacciaio by Antonio Russo”. Le sonorità raggiunte da questa chitarra speciale coprono uno spettro davvero vastissimo, i risultati sono davvero entusiasmanti, la musica prodotta dalla cassa armonica solca quella rinascimentale, barocca, quella popolare della chitarra battente, Russo si ritrova ad esplorare confini mai varcati tanto che in questi giorni dovrà procedere ad un brevetto della sua invenzione musicale. Una bella soddisfazione personale che porta anche ad un bel contributo collettivo nel campo della musica.

Redazione

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