Piccoli pusher pugliesi che consegnavano le sostanze stupefacenti ai tossicodipendenti e che portavano a casa i soldi. In caso di rifiuto venivano malmenati. E’ quanto scoperto dai Carabinieri di Foggia, che hanno smantellato una presunta organizzazione dedita a spaccio, rapine e detenzione di armi. Per 41 persone è scattata l’ordinanza di custodia cautelare. Un altro indagato è sfuggito alla cattura ed è ricercato. L’inchiesta ha interessato Margherita di Savoia e Cerignola. Più di 1300 sono stati gli episodi totali di spaccio accertati dagli investigatori, 150 mila euro il giro di affari stimato.
Per comunicare tra di loro i pusher usavano un sofisticato sistema di comunicazione in codice per nascondere l’identità delle persone che dialogavano e l’oggetto reale delle conversazioni.
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