Stop all’impianto che trasforma il grano in semola a partire dal 28 febbraio 2014. Una trentina i posti di lavoro a rischio. Alla base della decisione la crisi del mercato e la necessità di ridurre i costi. “A partire dal primo marzo, dunque – hanno affermato, in una conferenza stampa, i responsabili dell’impianto di Imperia, Sergio Moriconi e Ulderico Falconi – si procederà direttamente all’acquisto della semola”.
Forte preoccupazione è stata espressa da parte dei sindacati che tutelano i lavoratori dell’azienda imperiese, appartenente al marchio Colussi. “vogliamo capire se a monte del contenimento dei costi – spiega Giovanni Trebini, segretario Fli-Cgil – vi sia la necessità di essere competitivi sul mercato o altro. Non vorremmo, infatti, che dietro questa decisione di nascondesse la volontà di ridurre la produzione nel nostro territorio”.
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