A settembre 2011 l’azienda inaugurò la produzione di lamiere e pannelli fotovoltaici per la produzione di energia solare attraverso la tecnologia innovativa delle lamine di film sottile al silicio amorfo. Marcegaglia annunciò anche di aver stanziato per la riconversione del sito di Taranto 15 milioni di euro e di voler raddoppiare la produzione di pannelli fotovoltaici nel giro di pochi mesi. “In realtà il progetto, che sfruttava una tecnologia americana – spiega Cosimo Panarelli, segretario della Fim Cisl di Taranto -, non ha avuto il successo che il gruppo Marcegaglia auspicava. In Puglia non c’è stato sviluppo alcuno. Si poteva e doveva incentivare la diffusione di questo sistema dai complessi privati a quelli industriali per finire alla copertura delle pensiline dei mezzi pubblici, ma così non è stato. Alla fine, nella ristrutturazione del gruppo, Marcegaglia ha sacrificato Taranto. Dopo Vestas nell’eolico è un altro pezzo di attività industriale nelle fonti energetiche rinnovabili che perdiamo nel giro di poche settimane”.
Negli ultimi decenni, il panorama del fitness in Italia ha subito una trasformazione significativa, con…
Amalfi è una meravigliosa cittadina situata nel Sud d’Italia in riva al mare. Considerata il…
Nuova nascita nel parco di Città della Domenica a Perugia. "Con grande gioia annunciamo la…
Il mondo della moda è attualmente testimone di una rivoluzione spinta in larga parte dai…
Un obiettivo stagionale minimo per la Juventus. È la Coppa Italia. L'ultimo ostacolo si chiama…