Le accuse sono associazione a delinquere finalizzata all’attuazione di truffe online. Le indagini sono partite in seguito a una miriade di truffe fatte con diversi account sui siti di e-commerce mediante i quali venivano simulate vendite di smartphone, tablet, notebook e prodotti tecnologici vari e denunciate presso la Sezione Polizia Postale di Chieti.
Tali episodi di truffa, apparentemente scollegati, in realtà avevano dei dettagli che li accomunavano, per cui grazie a un’intensa attività investigativa è stata accertata l’esistenza di un’organizzazione criminale dedita alla commissione di una serie di reati.
Con documenti falsi di altre persone, ignari o anche compiacenti, venivano aperti svariati account su siti di E-commerce sempre con largo anticipo, al fine di crearsi una certa anzianità di registrazione sul sito e un alto numero di feedback positivi creati ad hoc dagli stessi criminali.
L’operazione ha visto impegnati anche gli uomini del Commissariato di Lanciano, del Reparto Volo di Pescara e del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo di Pescara.
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