In manette sono finiti sette presunti affiliati che devono rispondere di associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni. Dalle indagini sarebbe emerso un vero e proprio monopolio nella gestione di appalti pubblici con amministratori locali ed imprenditori. Tra gli arrestati figura anche l’ex sindaco di San Procopio, Rocco Palermo, 52 anni, due imprenditori ed un commerciante.
Rocco Palermo era già stato arrestato nel giugno del 2010 nell’operazione “Meta”, condotta contro le cosche di Reggio Calabria e della provincia. L’ex sindaco è ritenuto dagli investigatori un uomo di fiducia di Cosimo Alvaro, il capo cosca. Dopo il suo primo arresto, il Comune di San Procopio fu poi sciolto per infiltrazioni mafiose, nel dicembre 2010, dal Consiglio dei Ministri.
I due imprenditori sono accusati di essere inseriti a pieno titolo nella cosca degli Alvaro. ISarebbe stato proprio grazie alla loro attività che la ‘ndrina riusciva ad ottenere gli appalti. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione distrettuale antimafia che ha coordinato le indagini.
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