È morta nel suo mare, lo specchio acqueo delle Grazie, nello spezzino, dove era solita nuotare. La tartaruga marina, che negli ultimi periodi era diventata quasi una mascotte di quell’insenatura, è morta qualche giorno fa. Ad avvistare il suo corpo, immobile e gonfio d’aria che galleggiava a pelo d’acqua, è stato l’equipaggio di un motoscafo. Immediata la segnalazione alla Guardia Costiera che, purtroppo, si è rivelata inutile. L’esemplare era già morto; non presentava ferite letali ma solo un filo di sangue che usciva dalla bocca. Probabilmente la tartaruga marina è morta a causa di alcuni problemi interni. Capitaneria di Porto e ispettori sanitari della Asl hanno operato insieme nelle fasi successive all’avvistamento della carcassa; dopo averla recuperata e rimossa, per gli accertamenti del caso, hanno provveduto al suo smaltimento. E la triste vicenda si è così tinta di poesia. Accertata la morte non violenta, si ipotizza che la tartaruga abbia raggiunto volontariamente la baia nel tentativo di trovare riparo o, addirittura, per lasciarsi morire.
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