L’inchiesta è partita da un dossier anonimo in cui si parla di una presunta “cricca” che in cambio di tangenti ha favorito aziende amiche. Nell’inchiesta sarebbero coinvolti dirigenti, collaboratori e consulenti del Ministero. Secondo l’accusa in cambio di tangenti, favori e assunzioni, avrebbero, tra l’altro, dirottato centinaia di milioni di euro in favore di aziende amiche formulando bandi di gara su misura. L’inchiesta, affidata al pm Roberto Felici, verte anche sulla destinazione di ingenti somme di danaro per i prodotti didattici multimediali denominati “Pillole del sapere”.
Negli ultimi decenni, il panorama del fitness in Italia ha subito una trasformazione significativa, con…
Amalfi è una meravigliosa cittadina situata nel Sud d’Italia in riva al mare. Considerata il…
Nuova nascita nel parco di Città della Domenica a Perugia. "Con grande gioia annunciamo la…
Il mondo della moda è attualmente testimone di una rivoluzione spinta in larga parte dai…
Un obiettivo stagionale minimo per la Juventus. È la Coppa Italia. L'ultimo ostacolo si chiama…