A lanciare l’allarme è il Presidente dell’Unione petrolifera Alessandro Gilotti nel corso dell’assemblea. “Evitare l’aggravio di un punto dell’Iva previsto per luglio sarebbe un segnale positivo, anche perché graverebbe sui consumatori per 1,5 centesimi euro/litro. Se il trend dovesse dovesse confermarsi nel 2013 si stimano minori entrate per l’Erario per circa un miliardo di euro”.
“Nel 2012 la bolletta energetica ha superato i 64 miliardi di euro, la più alta di sempre, complice un euro debole”, ha rimarcato Gilotti. “L’incidenza del petrolio è scesa al 53% rispetto al 90% del 1980. Quest’anno la bolletta energetica potrebbe attestarsi sui 53-54 miliardi di euro”.
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