Sarebbe morta così la giovane di 30 anni trovata morta in strada giovedì sera a Dragona, all’estrema periferia di Roma. È quanto emerge dai primi riscontri dell’autopsia sul corpo della trentenne. Le ferite da arma da taglio sarebbero diverse, ma quelle al collo, con il taglio della giugulare, potrebbero far ipotizzare una morte per dissanguamento. Dagli esami non sono emersi segni di violenza sessuale. Sul corpo si cercano eventuali tracce di Dna estraneo. Nell’istituto di medicina legale di Tor Vergata, oltre ai rilievi effettuati sul corpo per stabilirne le cause della morte, verranno estratti eventuali residui di una colluttazione, in particolare sotto le unghie.
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