E’ il “grido di dolore” della città durante la manifestazione organizzata dall’imprenditore Antonio Giudice, la cui mamma Grazia Iannizzotto morì dopo che il marito subì un attentato incendiario. Veri protagonisti, i più piccoli, nel corteo partito da piazza San Giacomo per raggiungere piazza Umberto. Gela si ribella all’escalation di attentati, rapine e scippi.
L’assessore ai Lavori pubblici di Gela Carmelo Casano ha annunciato che “il sindaco ha ricevuto rassicurazioni dal prefetto di Caltanissetta Carmine Valenti. Presto la presenza delle forze dell’ordine verrà intensificata”.
“Questa manifestazione – ha detto l’imprenditore Antonio Giudice – è un punto di partenza e chissà che Gela non possa cambiare. Dobbiamo crederci tutti quanti. Io chiedo giustizia per mia madre”.
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