Le Fiamme Gialle del capoluogo piemontese hanno scoperto 87 casi di emigrati deceduti dopo essere ritornati all’estero. Il loro decesso non era stato però segnalato all’Inps che aveva quindi continuato a versare il vitalizio, ritirato ogni mese dai famigliari.
Le erogazioni indebitamente percepite ammontano a circa 300 mila euro. Il reato, commesso all’estero, non è perseguibile in Italia.