Una tragedia che si ripete. Quindici anni addietro un fratello cinquantenne era morto in circostanze similari, fulminato da un infarto in casa, sulla stessa poltrona dove si è accasciato Pietro Magnoni. L’uomo aveva dovuto rinunciare al lavoro di taglialegna a causa di problemi respiratori.
Il cinquantaseienne era andato a spalare la neve davanti a casa quando si è sentito male. E’ quindi rientrato in cucina chiedendo alla madre di preparargli un caffè. Nel frattempo, si è acceso una sigaretta. Qualche attimo dopo, Magnoni si è accasciato sulla poltrona. Sono stati chiamati i soccorsi e da Apecchio è partita un’ambulanza del 118 per effettuare i primi tentativi di rianimazione ma subito dopo è arrivata anche l’ambulanza da Cagli con il medico a bordo. Sono stati fatti una serie di massaggi cardiaci e di tentativi di rianimazione ma si sono rivelati inutili. La tragedia si è consumata a Serravalle di Carda di Apecchio.
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