Una domenica di morte e dolore in provincia di Lodi dove si è consumata una tragedia immane. Una intera famiglia sterminata. Una famiglia è stata svegliata dalle fiamme divampate nella notte forse per il mal funzionamento o all’uso improprio di una stufa a legna. L’impianto di riscaldamento dell’abitazione in cui viveva la famiglia di mungitori era a metano e, a detta del proprietario, a norma. La famiglia, però, a questo impianto ufficiale avrebbe affiancato una propria stufa a lega da cui si sarebbero sprigionate le fiamme che avrebbero raggiunto il tetto tramite la canna fumaria.
A morire nel rogo della cascina Vistarina, Makhlouf Ragab, la madre di 43 anni, i due figli maschi Rami e Amrò di 16 e 12 anni e la femmina Hadir di 19 anni. Il fratello Islam di 18 anni si è salvato. Il capo famiglia Ashraf Mohamed Abdel Raman, saudita di 49 anni, avvisato da Islam, ha cercato in tutti i modi prima di spaccare i vetri con le mani e poi di sfondare quanto era possibile con un trattore che si trovava nel piazzale della cascina. Ma le fiamme erano già troppo alte.
La famiglia era in Italia da tempo e alloggiava in un’ala della cascina, nota per la grande ed esclusiva collezione di diorami e presepi che ogni anno nel periodo di Natale attirano turisti.
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