“Si metteranno d’accordo per un premiolino al 10%, sbarramento al 40%, che nessuna coalizione supererà, e un bel Monti bis, con PdL, pdmenoelle e Udc, tutti insieme per un alto senso di responsabilità verso il Paese. Proprio come adesso”. Questa la previsione di Beppe Grillo sulla riforma elettorale. Il comico genovese osserva che ”la Lega e il PdL, che insieme fanno sì e no il 15% ufficiale (ufficioso il 9%), vorrebbero il premio ancora più alto, al 49%, per dare stabilità al Paese. Vanno capiti, sono quasi estinti, per loro ci vorrebbe il premio di minoranza”.
“Rutelli – scrive ancora Grillo – vuole lo sbarramento del 42,5% per il premio di maggioranza (lui è tranquillo, ApI rappresenta lo zoccolo duro dello 0,5%). Il Pdmenoelle, che aveva già lucidato la gloriosa macchina da guerra di Occhetto per la Vittoria di Primavera con il mantenimento del Porcellum Integrale, ha proposto la mediazione Finocchiaro, al posto del 42,5% il 40%. Fondamentale quel 2,5% in meno! Bersani insiste per avere un premiolino, un po’ come ottenere la croce alla memoria della governabilità. Vorrebbe un 12% per il primo partito (Gargamella é convinto di vincere almeno una volta per il calcolo delle probabilità). Casini propone l’8%, così per proporre qualcosa anche lui che viaggia al 5%”.
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