“Apprendiamo che il Tar ha accolto il ricorso delle associazioni ambientaliste e ha sospeso il calendario venatorio della Regione Piemonte.
Non possiamo che essere soddisfatti che si sia intervenuti ad evidenziare una situazione anomala, un vuoto legislativo, determinati dall’abrogazione della legge regionale sulla caccia, volta ad evitare la celebrazione del referendum.
Leggiamo che l’assessore Sacchetto considera la sentenza un errore, ma poi non si comprende perché allora debba cambiare le date per alcune specie.
Il problema, più volte denunciato, è determinato semplicemente dal fatto che il Piemonte non ha un assessore “istituzionale”, ma un pasdaran dei cacciatori più integralisti. E ricordiamo che la promessa del presidente Cota di dotare la Regione rapidamente di una nuova legge è ad oggi carta straccia.
Chiederemo all’assessore nelle prossime sedute di Consiglio di restituire le deleghe in materia”.
E’ quanto scrive in una nota stampa Monica Cerutti, Sinistra Ecologia Libertà.
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