Si tratta di un esemplare di “Hexanchus griseus” detto comunemente “squalo vacca”, un animale enorme ma da parte del quale non risultano episodi di pericolo per l’uomo. La sua presenza, assicurano i ricercatori dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale che lo hanno intercettato, è “sintomo di un ottimo equilibrio ecologico della zona, significa che l’ecosistema è sano”.
L’avvistamento è avvenuto nel Tirreno meridionale, al largo del basso litorale calabrese, ma la notizia è stata resa nota in questi giorni. Durante operazioni di monitoraggio, alle quali partecipava anche un ricercatore calabrese, mentre con il robot filoguidato (Rov) “Pollux III” gli scienziati stavano eseguendo delle riprese del fondale marino a un profondità di circa 130 metri, l’esemplare della lunghezza di circa due metri e mezzo si è avvicinato, probabilmente attratto dalle luci ed è rimasto in prossimità del Rov per una decina di minuti.
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