Emergenza Passi Carrai a Pulfero

Rischia di vedersi costretto a chiudere l’attività un esercente che opera nel comune di Pulfero (Ud). E con lui rischiano di vedersi svuotare le tasche molti altri commercianti ed esercenti del paese e delle Valli del Natisone le attività sorgono lungo la strada statale 54 “del Friuli” che da Cividale conduce il Slovenia. Un caso in particolare è stato portato all’attenzione del sindaco di Pulfero, Piergiorgio Domenis. “Non è il solo ma è del tutto esemplificativo della condizione di vessazione in cui vengono a trovarsi gli imprenditori della nostra zona, area già fortemente e storicamente penalizzata, vittima di spopolamento, invecchiamento dei residenti e di carenza cronica di attenzioni da parte dello Stato”. Il nodo riguarda i passi carrai: l’esercente in questione si è visto recapitare dall’Anas una lettera dove si chiede il pagamento annuale di oltre 4.700 euro per l’utilizzo dell’accesso dalla strada statale a un posteggio auto (privato) per la clientela e di 400 euro circa per un secondo accesso all’immobile (privato) che ospita l’attività. Nella missiva Anas Spa precisa che, in caso di mancato pagamento e di mancata risposta si procederà alla chiusura degli accessi. “Ora, mi chiedo – dice Domenis -, com’è possibile che in una zona disagiata come la nostra si voglia andare a pesare ancora una volta su chi cerca di lavorare con sacrificio offrendo un fondamentale servizio al cittadino? La statale 54 è vero, porta alla Slovenia, che oggi è un Paese dell’Unione Europea, ma è anche vero che fino a pochi anni fa qui correva la cortina di ferro: un’eredità pesante, che si fa sentire ancora forte, nonostante le tante iniziative portate avanti da Comune, associazioni, imprese e cittadini. Non è certo la statale di Cortina o di una rinomata località di villeggiatura: si tratta dell’ennesimo balzello che metterà in grave difficoltà di lavora di fatto in montagna”. “Fvg Strade Spa, che gestisce le strade regionali, non ha questo regime in materia di passi carrai – ricorda il sindaco di Pulfero -: è stato attivato uno sconto pari al 50%; in altre regioni del Nord dell’Italia, inoltre, non si paga un euro. Come accade, perlopiù, per le strade di competenza comunale”. Domenis fa notare, inoltre, come la ss 54 sia sì una statale ma che venga curata come statale di “serie b”: “la manutenzione è buona fino a Cividale del Friuli, poi si moltiplicano le buche e i dissesti; gli asfalti vengono rifatti con minore frequenza, ci sono diverse problematiche. Insomma è una via che importa a pochi ma quando si tratta di far rispettare le norme sui pagamenti diventa una statale di lusso. È un fatto inaccettabile”. Il sindaco ha interessato l’onorevole Carlo Monai affinché il tema venga portato in Parlamento e lì modificata la legge per le zone di fatto disagiate e depresse. 

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