Dieci milioni di euro prelevati dalle casse dell’azienda. E la responsabilità, morale, del fallimento di un marchio storico dell’industria alimentare campana, come il Pastificio Amato con alle spalle un crack da 100 milioni di euro. Questa mattina la Guardia di finanza di Salerno ha notificato cinque ordinanze di custodia cautelare domiciliare ad amministratori e politici coinvolti nella vicenda. I provvedimenti sono stati emessi dal gip su richiesta del procuratore Franco Roberti, nei confronti di Giuseppe Amato, 38 anni, amministratore di fatto dell’azienda, Paolo Del Mese ex presidente della commissione Finanza della Camera e sottosegretario alle partecipazioni statali, attuale vicesegretario dei Popolari Udeur, Mario Del Mese, amministratore della Ifil C&D srl, Antonio Anastasio, consigliere provinciale e capogruppo del Pdl/Principe arechi (associazione vicina al Pdl), Simone Labonia, avvocato ed ex presidente della società comunale di cartolarizzazione Salerno Patrimonio.
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