Lutto nel mondo del giornalismo. E’ morto nella Capitale uno dei “padri” de “La Repubblica”. Nato a Taranto il 2 giugno del 1931, dopo aver lavorato per “La Stampa” è entrato da subito a “La Repubblica”.
“A lui fu affidata, tra le altre, la copertura del sequestro Moro. Passò poi alla politica internazionale, di cui è stato per anni uno dei più raffinati e approfonditi interpreti per il nostro giornale. Prima come corrispondente dall’estero e poi come inviato speciale seguì per anni le vicende della Russia e del Medio Oriente”, si legge sul sito del quotidiano.
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