La Ferrari si prepara al terzo Gp della stagione

Il primo posto di Fernando Alonso sulla pista malese che ha fatto balzare il pilota spagnolo in testa alla classifica lascia la scuderia di Maranello con i piedi per terra. La strada da fare è ancora tanta, dice il team del Cavallino rampante nella settimana che culminerà con la gara di Shanghai domenica prossima.

La macchina, quella F2012 finita subito sulla graticola tra i deludenti test precampionato e l’esordio a Melbourne, ha mostrato ancora alcune debolezze soprattutto in termini di rendimento aerodinamico e di velocità di punta. Per questo il direttore tecnico della Ferrari, Pat Fry, non crede in uno sviluppo miracoloso della Rossa in appena una settimana. Anzi, ammette che i problemi sono tutt’altro che alle spalle.

Se Alonso sorride, il compagno di squadra Felipe Massa è ancora a secco. “La monoposto è difficile da guidare e Fernando è riuscito a spremerne il massimo mentre con Felipe abbiamo faticato a trovare il bilanciamento – ammette Fry – Se dovessi giudicare la prestazione complessiva della scuderia dovrei dare giudizi differenti per le diverse aree: la squadra e i meccanici in pista hanno lavorato molto bene. Se dovessi dare il voto alla prestazione della vettura allora sarebbe molto più basso. Un altro voto positivo riguarda la reazione del team allo stress di rimontare. C’é un grande sforzo da parte di tutti ma non abbiamo certo fatto un gran lavoro nel mettere in pista una macchina subito veloce”.

Qualche novità intanto sulla F2012 si potrà vedere già a Shanghai. “Cerchiamo di migliorare costantemente nelle aree su cui abbiamo dei problemi – spiega il tecnico inglese -. Stanno arrivando alcune nuove soluzioni e cerchiamo di portarle in pista il prima possibile. In Cina avremo cinque aggiornamenti, alcuni visibili altri molto meno e poi ci sarà un pacchetto più significativo in Spagna. Sarebbe bello poterlo avere prima ma già alcune delle novità di Shanghai erano effettivamente previste per la Spagna”.