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Appello per la riduzione della benzina da parte dell’Eni

“Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio sen. Monti,

(e  p.c. all’Ill.mo Sig. Ministro on. Passera)

spero che Ella vorrà scusarmi se oso trasmetterLe una lettera contenente una proposta, a seguito dell’annuncio dato, giorni or sono, dal Ministro on. Corrado Passera, secondo il quale, quasi senz’altro, vi sarà un aumento delle aliquote Iva, qualora (ha dichiarato testualmente) “non si trovassero altre fonti per evitarlo”.

Ebbene, si dovrebbe evitare ciò per motivi risaputi, dato che, in tali occasioni, sono molti coloro i quali, produttori e rivenditori, colgono la palla al balzo, per aumentare in modo indiscriminato i prezzi di qualsiasi genere.

Esemplare, ma ingiustificato e spropositato, l’aumento di 10 centesimi su una tazzina di caffè in molti bar in seguito all’aumento di un solo punto dell’aliquota Iva nel corso del passato Governo dell’on. Berlusconi.

Identica cosa, ma in tutti gli articoli relativi ai generi alimentari ed a quelli per la casa, sta avvenendo in queste ultime settimane, in seguito ai continui aumenti del prezzo della benzina.

E’ sin troppo chiaro che, ad un nuovo aumento dell’Iva, i prezzi comincerebbero a risultare proibitivi per la maggioranza degli italiani.

Ed ecco cosa oserei proporre, dopo averLe ricordato quanto segue: alcuni decenni or sono, l’Eni è riuscita ad inserirsi tra i colossi petroliferi del mondo praticando  un’innovativa politica economica; offrendo, cioè, delle royalties molto più convenienti, rispetto a quelle delle consolidate “sette sorelle”, alle Nazioni, nel territorio delle quali veniva estratto il petrolio.

Oggi giorno l’Eni, nei confronti della nazione Italia, dovrebbe, con un’altra idea “rivoluzionaria”, ridurre notevolmente il costo della benzina, al fine di poter contribuire a fare ridurre i prezzi, in tutti i settori, che recentemente sono stati innalzati in seguito agli aumenti della benzina.

Quindi il Suo Governo – Ill.mo Sig. Presidente sen. Monti – dovrebbe fare pressioni presso i vertici dell’Eni affinchè il costo della benzina venisse ridotto presso tutti i punti vendita della suddetta Società.

E l’Eni, forse, non registrerebbe delle “perdite”, dato che le vendite verrebbero incrementate di molto essendo interesse della maggior parte degli italiani potersi rifornire presso le stazioni di servizio che vendono a prezzi bassi.

In tale speranza e fiduciosa attesa, La ringrazio vivamente per l’attenzione che vorrà prestare alla presente e, nel frattempo, Le porgo i sensi della mia stima e molti ossequi”.

Redazione

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