L’autorizzazione arriva dopo alcuni mesi in cui la misura gli era stata sospesa per alcune intemperanze. Da ieri lavora in un’azienda di informatica a Nerviano, nel Milanese.
Vallanzasca, 62 anni, condannato a quattro ergastoli e a 260 anni di carcere, esce la mattina dall’istituto di pena di Bollate per lavorare e vi rientra nel pomeriggio.
Per recarsi al lavoro e per tornare in carcere, come prevede il regolamento penitenziario, deve seguire un percorso obbligato. Sarebbe stata la violazione di questa regola a determinare la precedente sospensione del lavoro esterno.
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