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Il Bagolaro anima il confronto a Melicucco

E’ stato scelto uno dei “cuori” pulsanti della vivace cittadina della Piana di Gioia Tauro per presentare una nuova voce del territorio. Presso la casa canonica ha preso il via la nuova associazione culturale a “Il Bagolaro” . Ad introdurre il dibattito, incentrato sull’olocausto e sulla Shoah è stato Domenico Macrì. “La chiarezza dei principi, la tenacia nel perseguirli, l’elasticità delle idee ed il sogno della lunga durata – ha detto – sono elementi distintivi a cui questo gruppo rivolge le sue attenzioni”. A dare il suo benvenuto lo studioso Francesco Scattarreggia che ha moderato la serata a cui erano presenti il primo cittadino nonché Fausto Cordiano (figlio dell’autore del libro “Un uomo nel lager”) e Paviglianiti il quale ha illustrato come la chiesa abbia avuto un suo ruolo nella Germania Nazista.

Il sindaco Nicolaci ha ringraziato i componenti dell’associazione per l’invito ricevuto, ricordando che “è molto importante per le generazioni presenti e future che mai scompaia in nessuno il ricordo dell’olocausto”. È stato proiettato un filmato dei deportati in uno dei campi di concentramento nazista ed il Prof. Scattarreggia nel suo intervento ha ricordato la necessità di ricordare, di mantenere viva la memoria storica, il ricordo sui deportati e delle atrocità subite dagli ebrei nei campi di concentramento. “Guardando queste immagini dentro di me lo sgomento ed un dolore profondo – ha affermato commosso – perché ancora rivivo in me la testimonianza di qualcuno che riuscì a tornare miracolosamente vivo da quei Lager. Di quello che hanno raccontato non ci sono parole,  ma nelle immagini appena viste possiamo capire e condividere il dolore ed il terrore di quelle povere vittime”.

Cordiano è intervenuta sulla testimonianza scritta da sua padre Michele nel libro, il racconto di un sopravvissuto al genocidio. “Importante – ha rimarcato Cordiano – è capire il vero valore di questa giornata, altrimenti è inutile rinnovarla ogni anno. Dobbiamo essere più tolleranti nei confronti del prossimo, vivere in armonia prima di tutto con noi stessi, altrimenti si rinnoveranno le tragedie della storia”.

A concludere ed impreziosire la serata di dibattito due musiciste. Con il violino Maria Napoli accompagnata al piano da Angela Vadalà, hanno eseguito il brano Schindler’s List, sonorità che hanno dato il senso del tormento di quanti morirono nei Lager Nazisti.

Il moderatore Prof. Scattarreggia ha concluso sottolineando che “anche noi, come cittadina abbiamo avuto le sue perdite nelle guerre ed è doveroso non dimenticare il loro sacrificio”.

Redazione

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