Come nel caso delle evasioni fiscali rilevate a Cortina, anche in città e in provincia emerge una mappa di irregolarità pesanti. Un dato numerico su tutti. Nell’ottanta per cento dei casi, i negozi (ovviamente non solo champagnerie) non rilasciano gli scontrini in modo regolare. A Napoli, otto negozi su dieci in media commettono irregolarità nella gestione di scontrini o ricevute. O li camuffano, sbagliando di proposito cifra, o non vengono emessi affatto. Da Cortina a Mergellina, e poi a Capri, Ischia e – via via – nei comuni dell’hinterland napoletano. Tra le tecniche riscontrate finora, l’attenzione cade sui bancomat: si paga con la scheda, ma l’orario della ricevuta ottenuta con il passaggio della tessera è diverso di dieci minuti da quello indicato sullo scontrino fiscale, dove è più facile battere uno zero in meno.
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