Alta tensione. Tre cortei di protesta contro la costruzione della ferrovia ad alta velocità, uno a Susa, uno a Chiomonte e uno a Giaglione. L’8 dicembre è un giorno importante per il movimento No Tav, perché anniversario degli scontri di Venaus, che avvennero l’8 dicembre 2005. L’obiettivo dei tre cortei era far chiudere un tratto dell’autostrada Torino-Bardonecchia molto usato dai turisti, perché diretto verso le stazioni sciistiche, e occupare il piazzale dell’autoporto di Susa.
Durante la giornata si sono verificati degli scontri nelle aree vicine ai cantieri, con lanci di sassi nei confronti della polizia, che ha fatto ricorso a lacrimogeni e idranti per disperdere i manifestanti. Alcuni di questi, dotati di maschere antigas, hanno attaccato le reti di protezione dei cantieri, danneggiandole in alcuni punti.
Ci sono alcuni feriti tra i manifestanti, 15 sono stati fermati dalle forze dell’ordine. La giornata di oggi è la prima di quattro giorni di protesta indetti dal movimento No Tav.
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