Il sequestro dei giornalisti italiani in Libia “è l’ennesimo crimine internazionale” perpetuato a danno “di persone che masticano diritti umani e che li raccontano ogni giorno con grande professionalità”. Per questo Amnesty International Italia, per bocca del suo portavoce Riccardo Noury, ne chiede “la liberazione” e ribadisce il suo fermo “no” ad “usare i giornalisti come merce di scambio”. “Si tratta dell’ennesima conferma – dice Noury – che per Gheddafi non possa esserci nessuna impunità o immunità ma un processo per crimini contro l’umanità”. Intanto si fa strada con insistenza la voce di una trattativa in atto, che compoterebbe anche il pagamento di un riscatto, per la liberazione dei giornalisti italiani rapiti, liberazione che potrebbe avvenire ad ore.
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