Laureanum, l’olio Carbone qualità bosco degli ulivi

L’immenso “bosco degli ulivi”, che caratterizza con i suoi grandiosi patriarchi vegetali il paesaggio calabrese della Piana degli ulivi di Gioia Tauro, ospita cultivar sia tradizionali che autoctone come Ottobratica, Sinopolese, Roggianella, Nocellara, Tombarello e Ciciarello. L’olio è alimento e simbolo, portatore di valori e principe della Dieta Mediterranea. Per questi motivi l’Azienda agricola Carbone di Laureana di Borrello (RC) ha “progettato” ed ottenuto tre oli diversi, ognuno con caratteristiche differenti, ognuno con una filosofia specifica, ma tutti di elevata qualità e con un forte legame col territorio. Un “trittico di qualità”costituito da Laureanum, Ter e Coroneiki. Laureanum è l’olio di qualità che proviene dal territorio di Laureana di Borrello (RC), l’antica città delle “laure” bizantine e grandemente vocata per l’olivicoltura come tutta l’area della Piana di Gioia Tauro un tempo appellata “vallis salinarum”. L’olio extravergine di oliva “Laureanum”, è un olio monovarietale ottenuto da olive Nocellara. Si presenta con un aspetto limpido ed evidenzia, alla vista, un colore giallo doratocon intensi riflessi verdi. Al naso, l’olio offre sentori quasi intensi di fruttato di olive colte ancora verdi e rivela, in godibile successione, complesse sensazioni di pomodoro maturo, verdura (bieta) ed erbe officinali. La stessa complessità olfattiva di “Laureanum” la ritroviamo all’analisi gustativa, subito caratterizzata da un’impronta “dolce”, seguita da note di “piccante” – che ricorda il peperoncino – ed “amaro” in equilibrata armonia. La balsamicità derivata dalla conduzione gustativa di questo extravergine arricchisce le sensazioni finali di mandorla dolce e noce, piacevoli e persistenti. E’ ideale con antipasti di mare, marinate di pesce crudo, crostacei e carni bianche al forno o alla piastra. Ter perché 3 è il numero perfetto, perché 3 sono gli attributi gustativi di un olio (fruttato, amaro, piccante), ma soprattutto perché 3 sono le varietà autoctone che contraddistinguono quest’olio di grande pregio, il quale rispecchia i sapori decisi e autentici della Calabria più autentica. Alla vista, l’olio extravergine di oliva “Ter”, ottenuto da un blend fra tre delle maggiori varietà del territorio olivicolo reggino (Ottobratica, Tombarello e Ciciarello), ha un aspetto limpido ed un colore verde scarico con riflessi dorati. Al naso si individua un fruttato di media intensità, con percezioni di olive colte alla giusta maturazione.Sentori maturi subito evidenti ad una prima analisi olfattiva, confermati da note di frutta matura (mela golden) e frutta secca (carrube). L’analisi gustativa sorprende per le forti ed armoniche sensazioni di “dolce” alle quali seguono le note di “piccante”; godibile la nota di amaro che ricorda la cicoria. Nocciola e mandorla, in chiusura, completano il profilo sensoriale.L’olio “Ter” risulta ideale con carni rosse alla brace, capretto al forno, funghi e pesce da taglio (tonno, pescespada) alla piastra. E’ stata assegnata, quest’anno, all’Olio Ter dell’Azienda Agricola Carbone per l’elevata qualità la menzione “Prestige Gold 2011” alla seconda edizione in Gerusalemme del “Concorso internazionale TerraOlivo” e dedicato all’olio d’oliva. Coroneiki è invece un esclusivo olio leggero e raffinato, proveniente dal mirabile esempio di archeo-olivicoltura che oggi valorizza questa antichissima e rara varietà di olivo, rinnovando in Calabria il mito della Magna Grecia. Si narra che da un ramo di Coroneiki, Ulisse trasse il dardo con il quale accecò il ciclope Polifemo, figlio di Nettuno. L’olio extravergine di oliva “Coroneiki”, ottenuto dall’omonima varietà di oliva, presenta un aspetto limpido. Ad un’attenta analisi visiva si evidenzia il colore di quest’olio, giusto mix tra tenue tonalità di verde e di giallo. All’olfatto si dischiudono sentori di media intensità di fruttato di olive al giusto grado di maturazione, resi maggiormente gradevoli dalle percezioni nette di frutta matura (banana), verdure (lattuga) e foglia di olivo. Armonico al gusto, l’olio rivela note “dolci”, seguite da quelle di “piccante” ed “amaro” persistenti ed in equilibrio tra loro. Evidenti, infine, le complesse sensazioni di frutta secca (pinolo e mandorla dolce), che concludono la conduzione gustativa del monovarietale “Coroneiki”. Un olio leggero e molto fine, eccellente sui primi piatti della tradizione o su zuppe di fagioli, carpacci di carne e cacciagione al forno.

Redazione

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