Sinibaldi al Premio Tropea e l’elogio della radio

Prima serata del Premio Tropea: i tre autori finalisti – Giancarlo De Cataldo, con I traditori (Einaudi), Donatella Di Pietrantonio con Mia madre è un fiume (Elliot) e Marta Morazzoni con La nota segreta (Longanesi) – ospiti fissi delle tre serate, hanno “aperto” la kermesse disquisendo delle loro opere con i due conduttori Pasqualino Pandullo, presidente dell’associazione promotrice del premio “Accademia degli affaticati”, e Livia Blasi giornalista Rai. Ogni libro è stato corredato da un contributo filmato – prodotto dalla coordinatrice del premio Maria Faragò, la cui regia è stata affidata a Massimiliano Ferraina, le riprese e il montaggio Michele Flocco, mentre la voce narrante è di Emanuela Bianchi – pertanto il pubblico affluito al Teatro del Porto è stato accompagnato tra le pagine dei tre libri anche visivamente. Ad accogliere il pubblico un percorso fotografico dato dalla mostra fotografica dal titolo “Visioni oblique, coste, porti e promontori di Calabria”, promossa dall’Assessorato all’Urbanistica e governo del territorio della Regione Calabria illustrata al pubblico dal Dirigente generale Saverio Putortì. Al pianoforte come sempre il direttore musicale Sergio Coniglio mentre Marco Falaguasta, noto attore di diverse fiction tra cui “Paura d’amare” (Rai 1), ha letto diversi brani tratti dalle tre opere. Dopo il saluto del Sindaco di Tropea Adolfo Repice, che ha sottolineato la valenza significativa della scelta del Porto come nuova location del premio, soprattutto in virtù del fatto che da poco la struttura portuale è tornata nella gestione del Comune. È intervenuta di seguito la presidente della giuria tecnico-scientifica, scrittrice e firma del Corsera, Isabella Bossi Fedrigotti, che si è espressa sull’importanza della lettura, obiettivo primario del “Tropea” e si è dichiarata felicissima di esserne la presidente ora che ha tagliato il traguardo della quinta edizione. Il vincitore-rivelazione della scorsa edizione Mattia Signorini ha evidenziato come dal Premio Tropea in poi gli si siano spalancate numerose porte e ha rivelato proprio sul palco del Tropea” di aver concluso da pochissimi giorni il suo nuovo libro di prossima pubblicazione. Marino Sinibaldi, nel suo intervento ha sottolineato l’analogia esistente tra la radio e la lettura: ascoltare o leggere richiede un’attenzione e un’immaginazione che certamente il mezzo visivo non possiede. Ne ha evidenziato oltretutto la “plasticità” in quanto entra nelle vite degli ascoltatori mentre sono impegnati a vivere la loro vita. Si è dichiarato soddisfatto oltretutto perché da una ricerca del Censis è risultato un incremento negli ascolti radiofonici. È stata poi la volta di Aldo Pecora dell’associazione “Ammazzateci tutti” che ha presentato il suo libro Primo sangue (Bur) che sta avendo un enorme successo editoriale testimoniando l’interesse dei lettori, calabresi e non, verso un personaggio come il giudice Scopelliti. L’attore Eugenio Masciari ha invece presentato il suo progetto: un Corso di scrittura creativa dal titolo “La mia vita è un romanzo” promosso dall’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Catanzaro e dalla Casa Circondariale di Siano, Catanzaro rivolto appunto ai detenuti della Casa circondariale. Il frutto di questo progetto sarà edito dalla casa editrice La Rondine di Catanzaro. In chiusura è intervenuto l’assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri che ha sottolineato come grazie alle numerose inchieste in atto si stia vivendo una sorta di primavera nella nostra regione. La nostra ricchezza deve essere la cultura se non può essere l’industria come nelle altre regioni. Dobbiamo, ha aggiunto, puntare su ciò che siamo e farne la nostra forza. Si è registrato un notevole interesse per il Puntolibri del Premio dove il pubblico ha potuto acquistare sia i libri finalisti che le opere di ogni ospite salito sul palco e la ricca offerta della produzione libraria calabrese.