La richiesta dei carabinieri del Noe di Lecce di emettere un provvedimento di sequestro nei confronti di alcuni impianti dell’Ilva di Taranto non e’ stata accolta dalla procura. La richiesta e’ stata formulata dopo che i controlli compiuti nell’arco di 120 giorni hanno evidenziato una serie di anomalie come l’accensione delle torce di acciaieria. Lo ha annunciato in una nota uno dei legali dell’Ilva, l’avvocato Francesco Perli. Il sequestro era stato chiesto nell’incidente probatorio in cui e’ stato disposto l’affidamento della nuova perizia sull’inquinamento.
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