Atteso per le 17 l’incarico da premier per Elisabetta Belloni

Lo stallo si deve superare. I giocatori non hanno collaborato e l’arbitro deve intervenire. E’ in sostanza il ragionamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oggi pomeriggio alle 17 è attesa la nomina a premier per Elisabetta Belloni, la prima donna a ricoprire il ruolo di segretario generale della Farnesina. Del resto non ci sono vie d’uscita. “Non cediamo alle pressioni” ha ribadito Silvio Berlusconi. Nessun appoggio esterno ad un esecutivo M5s-Lega. Sarebbe un oltraggio agli elettori di centrodestra, consegnarsi ai grillini, non avere il coraggio e l’orgoglio di rappresentare il popolo dei moderati. Il leader di Forza Italia non vuole fare andare a schiantare il suo giovane alleato Matteo Salvini. “Dopo due mesi di tentativi per dare vita ad un governo espressione del centrodestra, prima forza politica alle elezioni del 4 marzo, Forza Italia non può accettare nessun veto”. L’ex Cavaliere non vuole assumersi il rischio di fare partorire un Governo sbilanciato e senza autorevolezza internazionale. Semmai lascia alla Lega l’onore di rompere la coalizione e di “tradire” il voto popolare. “Se Salvini e Di Maio vogliono fare un governo lo facciano da soli, noi ce ne staremo all’opposizione” ribadiscono in FI. “Così noi avremo le mani libere. La verità è che Lega vuole i nostri voti gratis”. La tesi è che con un passo di lato FI si condanna all’irrilevanza. Diversa la posizione di Fdi che pur difendendo “l’unità come valore del centrodestra” era disposta anche ad affiancare Forza Italia sulla strada dell’appoggio esterno.